LA PRIMA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING PER LA RICERCA UNIFE HA FATTO GOAL!

Si è conclusa domenica 2 febbraio la prima campagna pilota del progetto crowdfunding per la ricerca Unife, dedicata allo studio di una cura per l’atassia spinocerebellare di tipo II. Grazie al sostegno di ben 92 diversi donatori – istituzioni, associazioni culturali e impegnate nel sociale, società sportive e tanti privati cittadini – il team del Laboratorio di Biochimica, Immunologia e Microbiologia di Unife avrà a disposizione 10.837 € per sviluppare e proseguire la propria ricerca.

Sono stati raggiunti i primi due goal individuati ed è già in corso l’isolamento e la caratterizzazione dei fibroblasti da 20 pazienti campione per studiare l’ipotesi di una cura personalizzata. La somma raccolta attraverso il crowdfunding servirà appunto all’acquisto dei molto costosi materiali di laboratorio necessari per l’indagine sui pazienti: piastre, puntali, pipette sierologiche, fiasche, kit per reazioni di sequenza, e tanto altro.

“Quella del crowdfunding – ammette Francesca Salvatori, insieme alla prof.ssa Peggy Marconi e a Mariangela Pappadà, l’anima del team di ricerca – è stata una esperienza molto faticosa, ma anche molto gratificante. Abbiamo ricevuto concreti attestati di interesse soprattutto, ma non solo, dai non addetti ai lavori, che spesso si sono tradotti in concreto sostegno attraverso una donazione. Partivamo dal nulla, ma ci siamo rimboccate le maniche per raccontare il dramma dell’atassia e le nostre intuizioni per provare a curarla. Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto. E adesso continuiamo a lavorare in laboratorio, la sfida continua…”.