La dott.ssa Daria Bortolotti (RtdA in SSD MED/07), ricercatrice dell’Università di Ferrara in Microbiologia, guiderà una equipe di lavoro collaudata negli anni, e tutta al femminile. "La mia passione per la ricerca nasce già nei primi anni di università quando, seguendo i docenti a lezione, ho capito che le nozioni non mi bastavano e che io volevo mettere “le mani in pasta”, fare ricerca per davvero e contribuire nello studio e nelle scoperte che avrebbero potuto aiutare la comunità. Così mi sono impegnata sempre al massimo e nel 2009 mi sono laureata in Biotecnologie Medico-farmaceutiche con lode e successivamente ho conseguito il Dottorato di ricerca con la massima valutazione presso l’Università di Ferrara, ricevendo il premio “Natta-Copernico” per tesi di dottorato innovativa e il premio IUSS per miglior Tesi di dottorato in Biochimica, Biologia Molecolare e Biotecnologie ciclo 27°. Ho potuto inoltre migliorare le mie conoscenze svolgendo un periodo di ricerca in Francia, presso l’Hopital Saint Louis di Parigi. Oggi sono ricercatrice e da 10 anni lavoro presso il laboratorio di Microbiologia della Prof.ssa Rizzo, dove ho svolto ricerca soprattutto in ambito virologico, che mi ha consentito di vincere diversi premi e menzioni per lavori presentati a congressi sia internazionali che nazionali e di pubblicare più di 50 lavori su riviste internazionali. Proprio per il mio amore per la ricerca e per la mia ferma convinzione che il suo fine più nobile sia fare scoperte per il bene della società, ho deciso di presentare questo progetto perché credo possa fornire un utile e tangibile aiuto nella lotta a questo terribile virus."

(Professore Associato SSD MED/07) – Sono impegnata nell’ambito della ricerca Microbiologia ed Immunologica da quando mi sono laureata presso l’Università degli studi di Ferrara. Mi occupo di ricerca di base e di ricerca traslazionale, al fine di garantire una finalità pratica alla ricerca svolta dal mio gruppo di ricerca. La forza di questo gruppo è l’unione di competenze diverse, che consentono una visione completa delle potenzialità dei risultati ottenuti. La nostra ricerca è focalizzata sul ruolo di infezioni virali e batteriche nell’ambito di patologie umane, che ad oggi non hanno ancora una causa. Lo studio di SARS-CoV2, ed in particolare sull’identificazione di strategie per limitare la diffusione dell’infezione sono ad oggi il nostro maggiore impegno per la comunità.

(RtdA in SSD MED/07) – Ho conseguito la laurea in Farmacia nel 2006, e mi sono appassionata alla ricerca durante l’anno di internato di tesi sperimentale, così ho iniziato il mio percorso nella ricerca universitaria. Nel 2010 ho conseguito il Dottorato di Ricerca in Biochimica, Biologia Molecolare e Biotecnologie presso l’Università di Ferrara. Da 13 anni lavoro presso il laboratorio di Microbiologia della Prof.ssa Rizzo. In questi anni mi sono occupata principalmente di virologia, studiando in dettaglio diversi virus, ma in questo ultimo periodo la mia attività si è focalizzata sullo studio del Sars-Cov-2.

(Dottoranda in “Terapie Avanzate e Farmacologia Sperimentale” presso l’Università di Ferrara) – 25 anni, ho conseguito la Laurea Triennale in Scienze Biologiche nel settembre 2017 presso l’Università degli Studi di Ferrara. Ho poi proseguito gli studi frequentando il corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie per l’ambiente e la salute all’Università degli Studi di Ferrara conseguendo la laurea Biotecnologie industriali nel dicembre 2019. Ho continuato a frequentare il laboratorio di Farmacologia dell’Università degli Studi di Ferrara svolgendo un Tirocinio post – laurea e successivamente come assegnista nel Settore di ricerca MED/07, nel laboratorio di Microbiologia della prof.ssa Rizzo. Da novembre 2020 ho iniziato il mio Dottorato in “Terapie avanzate e farmacologia sperimentale” sempre a Unife, presentando un progetto volto allo studio dell’infezione da SARS-CoV2 e alla ricerca di possibili reservoir tissutali.

(Assegnista di Ricerca) – Ho conseguito la laurea triennale in Scienze Biologiche nel dicembre 2017, e successivamente la laurea magistrale in Scienze Biomolecolari e dell’Evoluzione nel luglio 2020 con lode, entrambe presso l’Università degli Studi di Ferrara. Subito dopo la laurea, ho proseguito la mia esperienza nei laboratori di microbiologia come laureato frequentatore e poi come borsista presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Ferrara, dove ho potuto proseguire le ricerche iniziate nel periodo di tesi come assegnista presso il laboratorio di Microbiologia della prof.ssa Rizzo. La mia ricerca si incentra sullo studio delle relazioni virali con l’ospite, ed in particolare in quest’ultimo anno mi sono focalizzata sullo studio dell’infezione da SARS-CoV2.

(Professore Associato di Medicina Interna) – Nasco a Napoli da Francesco e Raffaela, che mi hanno insegnato quanto il dovere venga prima del piacere. Il 13 dicembre del 1985, diciottenne, sono partita con il treno e ho raggiunto Ferrara, che mi ha legato con la sua provinciale bellezza. Quando sono arrivata trentacinque anni fa portavo con me entusiasmo, coraggio, mille aspettative per il futuro; non ho realizzato tutto quello che avevo nella testa di giovane donna ma molto di più. Mi sono laureata in Medicina, ho conseguito specializzazioni, dottorato e master sempre mettendo in campo energia, curiosità per il nuovo, abnegazione. Sono madre di due magnifici ragazzi, Eugenia e Oliviero, e nonna di due travolgenti nuove vite: Minerva e Sophia. Accudisco la mia anziana madre che, nonostante i suoi quasi 86 anni, ancora prova ad accudire me. Amo e mi sento molto amata. Ogni giorno sono a fianco di colleghi medici, infermieri e personale sanitario che con senso del dovere svolgono il proprio lavoro. Molti anni fa ho coagulato un gruppo di ricerca che, sostenuto dall’impegno di giovani ricercatori, si è occupato dei disturbi che portano le arterie ad ammalarsi di aterosclerosi e il sistema nervoso di demenza. Molta importanza attribuisco al mio ruolo di formatore, infatti come docente universitario, investo molto tempo e passione nella formazione dei futuri professionisti, che direttamente (medici, dietisti, scienziati motori) o indirettamente (biologi, biotecnologi) svolgeranno un ruolo nel migliorare la salute delle persone. La pandemia da infezione da SARS-CoV-2 ha cambiato la vita di tutti e ha stravolto la mia vita professionale. La frustrazione che ci pervadeva ogni giorno quando i pazienti, nonostante i nostri sforzi terapeutici, peggioravano e a volte morivano è stato il motore che ci ha spinto ad interessarci di “perché, come, in quanto tempo” avvengono alcuni fenomeni in corso di infezione da SARS-CoV-2.

(RtdA SSD CHIM/06) – Mi sono laureata in Chimica e dottorata in Biochimica presso l’’Università di Castilla-la-Mancha in Spagna. Successivamente, sono venuta in Italia per una collaborazione di Ricerca con l’Università di Ferrara finanziata con una Post-doctoral fellowship. Doveva essere una esperienza per ampliare conoscenze, imparare altre tecniche, fare curriculum e dopo proseguire la mia carriera nella mia giovane Università che necessitava personale docente. Ma mi sono innamorata di Ferrara e di un italiano e sono rimasta. Sono passati quasi 25 anni dal giorno in cui arrivai e pensai che “Piacere” era il nome del collega che mi accolse in stazione, perché non sapevo l’italiano. Adesso, senza perdere il mio accento spagnolo, con marito e due figli continuo a fare ricerca nell’Università di Ferrara e posso dire che “Mi piace il mio lavoro”, fianco a fianco con i clinici nel gruppo della Prof.ssa Passaro. Esso consiste, in soldoni, nel cercare cosa è che non funziona quando c’è una malattia e cosa si può fare per non ammalarsi. In particolare noi cerchiamo di trovare informazioni su perché alcuni soggetti sviluppano malattie delle arterie che fanno venire l’infarto del cuore o l’ictus e se ci sono processi dell’invecchiamento che si collegano allo sviluppo della demenza vascolare di Alzheimer. Ora la pandemia da infezione da SARS-CoV-2 ha cambiato tutte le nostre vite. La Prof. Passaro e i colleghi clinici svolgono una intensa attività sui reparti COVID-19 positivi e la parte clinica ha dato una nuova direzione anche alla parte di ricerca. Ci siamo organizzati per affrontare questa nuova sfida in collaborazione con altri gruppi, ed è stato naturale incominciare una sinergica collaborazione con il gruppo della Prof.ssa Roberta Rizzo.

Sicuramente, un approccio trasversale, dal lettino del paziente al laboratorio speciale per lo studio del virus, è fondamentale per combattere la malattia COVID-19. Inoltre, le nostre conoscenze su invecchiamento, diabete, obesità saranno di auto, visto che queste malattie sono associate a una peggiore prognosi dei pazienti COVID-19.

(Medico in formazione specialistica in Medicina interna) – Sono nata a Bologna il 26 luglio 1989 e dopo poco più di un anno mi sono trasferita a Rimini con i miei amati genitori dove ho vissuto la mia infanzia ed adolescenza. A 19 anni ho intrapreso il percorso che mi avrebbe cambiato la vita: mi sono iscritta a Medicina e Chirurgia a Ferrara con la volontà di essere utile per il prossimo, affrontando sei anni meravigliosi dal punto di vista formativo ed umano. Durante quegli anni è accresciuta in me la passione per la Medicina Interna e per una visione olistica del paziente, per cui, dopo l’agognata laurea avvenuta il 2 dicembre 2015 con la votazione di 110 su 110 e lode, ho affrontato e superato il test per entrare nella Scuola di Specializzazione di Medicina Interna e da aprile 2018 sono collaboratrice presso l’Ambulatorio per lo Studio ed il trattamento di Obesità, Diabete e Sindrome Metabolica. Sin da subito sono stata accolta dalle grandi ali della mia tutor e mentore, la prof.ssa Angelina Passaro, che in questi anni ha investito su di me facendomi crescere dal punto di vista clinico e della ricerca permettendomi di collaborare a protocolli di ricerca, inizialmente prevalentemente focalizzati nell’ambito del Metabolismo ed Obesità, e da qualche mese mirati allo studio di SARS-CoV-2 e della ricerca di eventuali tessuti bersaglio per implementare sempre più il controllo della diffusione di questo virus.

(RtdA SSD CHIM/06) – La mia passione per la ricerca è nata nel corso degli anni di studio universitari e si è concretizzata quando ho iniziato la tesi sperimentale presso il laboratorio del Prof. Claudio Trapella nel 2014, dove ho potuto apprendere veramente cosa vuol dire “fare ricerca”. Mi sono da sempre occupata di sintesi di small molecules con applicazione farmaceutica principalmente. Così nel 2014 mi sono laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e successivamente ho conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze Chimiche presso l’Università di Ferrara. Durante il Dottorato ho avuto l’opportunità di mettermi in gioco e di svolgere il mio secondo anno all’estero, presso il laboratorio del Prof. Bhaskar Das, University of Kansas School of Medicine- VA Medical Center, Kansas City. Oggi sono ricercatrice e da ormai 7 anni lavoro presso il laboratorio di Chimica Organica del prof. Trapella, in collaborazione con il gruppo del dott. Marchetti, dove ho svolto ricerca in ambito chimico appunto, nello specifico nella sintesi di molecole con potenziale attività in campo farmaceutico, che mi ha permesso di pubblicare diversi lavori su riviste internazionali. La mia ricerca, oltre a focalizzarsi su diversi progetti come per esempio studio di meccanismi di organometallica o sintesi di composti con potenziale attività biologica per diverse problematiche, oggi si arricchisce anche di studi riguardanti SARS-CoV2, ed in particolare su uno studio di screening di composti potenzialmente utilizzabili per limitare la diffusione dell’infezione da SARS-CoV2. Proprio per l’attuale necessità di uscire da questo momento difficile per la società, ho deciso di supportare e partecipare a questo progetto, presentato dalla collega Daria Bortolotti, perché credo possa fornirci un aiuto nella lotta contro il virus e un valido aiuto nel risolvere alcune conseguenze che tutto questo ci ha portato.